SILA,
primi anni '90 - Un viaggio entrato nella leggenda
Partono tutti gli Armadi, tranne Zack che, volendo studiare
(?!), si oppone al tentativo di sequestro operato ai suoi danni dagli altri
cinque. Si parte con i mezzi dell'epoca: la mitica Uno bianca e l'archeologica
Ford Fiesta color cacca. Si arriva fortunosamente al rifugio, inerpicandosi tra
le deviazioni montane della Salerno-Reggio. Della neve non c'è traccia. Ci si
dedica a lunghe passeggiate montane e a profonde meditazioni sul significato
della vita. Nascono intense discussioni e si fa luce sui lati più oscuri delle
personalità. Impossibile scrivere cosa sia veramente successo in quella
vacanza: bisognava esserci.
Le
foto riprendono alcuni momenti significativi. Sopra, il meritato riposo alla
fine di una delle tante meditazioni. A fianco, una sosta durante una lunga
camminata per funghi (di questi, ovviamente, neanche l'ombra). Sotto, il
risveglio gentilmente offerto dall'amico Johnny via telefono. Osservando
l'ultima foto rimarrete sicuramente colpiti dallo stato pressoché comatoso
degli Armadi seduti, e dal piatto di pasta mai cucinata. Noterete per contrasto
lo Zinus ben vispo: per rispettare il suo diritto alla privacy, nonchè i limiti
di decenza che ci siamo autoimposti, abbiamo evitato di pubblicare le foto che
ritraevano lo stesso Zinus qualche ora prima.
